Porfirie e sintesi dell’eme

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Porfirie e sintesi dell’eme

Le porfirie sono delle malattie rare a carattere ereditario, legate alla carenza di uno specifico enzima della biosintesi della porfirina, si fa riferimento ad un gruppo di disordini da ascrivere a deficit enzimatici a carico della via biosintetica dell’eme. Le cause della condizione patologica vanno ricercate nell’ingestione di sostanze che provocano un effetto tossico, come anche nell’assunzione di farmaci, non sono rare condizioni di porfirie provocate dall’influenza di ormoni endogeni. I soggetti colpiti da questo genere di malattie risentono quindi di alti livelli di porfirine e dei loro precursori, tra cui l’acido d-aminolevulinico ed il porfobilinogeno, l’elevata concentrazione di queste sostanze finisce per causare il loro accumulo nei tessuti per poi essere escrete nelle urine e nelle feci. Le conseguenze di tipo patologico si riscontrano a livello del sistema nervoso e della cute con la comparsa di manifestazioni cliniche di diverso tipo, anche se i disturbi più comuni sono quelli neurologici e cutanei.

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Sintesi dell’eme

porfirie

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In condizioni normali l’eme viene sintetizzato per la maggior parte nel midollo osseo, dove viene assorbito nell’emoglobina, e nel fegato, dove viene incorporato da specifiche proteine di trasporto dette citocromi. Va specificato che il processo di sintesi dell’eme è soggetto ad approcci diversi nel fegato e nel midollo osseo, di fatto nel fegato l’eme ha una velocità limitata che viene regolata dall’ALA sintetasi, l’attività di questo enzima nelle cellule epatiche è bassa, per poi incrementare dopo la sua sintesi che si verifica quando il fegato deve produrre una maggiore quantità di eme, va precisato che la sintesi dell’enzima risente del contenuto cellulare di eme libero e si riduce quando risulta alto, gli epatociti possono essere portati a sintetizzare maggiori quantitativi di ALA sintetasi, eme e citocromo P-450 sotto l’influenza di alcuni farmaci ed ormoni. Il processo di sintesi dell’eme a livello del midollo osseo avviene negli eritroblasti e nei reticolociti dotati di mitocondri, mentre gli eritrociti circolanti che non contengono mitocondri non sono in grado di sintetizzarlo; la biosintesi dell’eme nelle cellule eritroidi è regolata dal processo di captazione cellulare del ferro e le cellule del midollo osseo esprimono forme eritroido-specifiche di alcuni enzimi della via biosintetica al ferro caratterizzando la regolazione tessuto-specifica della sintesi dell’eme nel meccanismo di formazione di emoglobina.

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