Come curare le carie ai denti

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La carie è forse tra i problemi più comuni che interessa la nostra salute dentale. Il problema sostanziale è che abbiamo paura tutti di andare dal dentista, e trascuriamo la salute della nostra igiene orale. Eppure in giro, ci sono molti professionisti validi del settore: Clinica Tarabini è una clinica privata ormai rinomata nella provincia di Modena e Carpi perché conta uno staff di professionisti specializzati nell’ortodonzia ed endodonzia. Detto quanto andiamo a vedere come curare le carie ai denti.

Prime nozioni preventive

La migliore soluzione per la carie è la prevenzione. Ci vorrebbe un’ottima igiene dentale, una pulizia professionale fatta almeno due volte l’anno, nonché una sana alimentazione. Basta anche uno di questo aspetti, e la salute dentale si compromette oltremodo. Quando dunque qualcosa non va, la sola cosa che resta da fare è rivolgersi ad un dentista. In particolare quando l’effetto carioso ha colpito smalto e dentina fino alla polpa, non c’è altro da fare che devitalizzare il dente.

La paura del dentista porta molte persone a chiedersi se si possa guarire evitando l’otturazione. Se si legge qua e là sul web è facile imbattersi in suggerimenti di tecniche alternative che promettono la guarigione di carie e altri problemi senza usare trapano. In vero però, ci vuole una tecnica completa e professionale: è discrezione del dentista decidere come quando e in che termini curare il paziente.

Curare la carie con Prep Start

Il Prep Start è una innovativa tecnica che si fonda sull’uso di strumenti basati sul biossido di alluminio, ovvero un minerale basato su particelle micronizzate che impiega energia cinetica per intaccare il tessuto dentario cariato. È d’obbligo in tal senso l’uso di una certa manualità per andare ad indirizzare in modo opportuno la calibrazione, anche perché il dentista deve toccate solo il tessuto dello smalto e/o andare a rimuovere la dentina cariata, per cui ci vuole attenzione a non intaccare il tessuto dentale sano.

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Il laser

Qualche esperto professionista del settore si lancia spesso in metodi innovativi per la cura della nostra igiene dentale. Tra i metodi più impiegati troviamo l’uso del laser, anche se non è frequente, in quanto qualcuno ritiene che possa comportare qualche svantaggio al nostro organismo. C’è da dire infatti che il laser ha un funzionamento tale (sulla punta del manipolo) da poter raggiungere anche temperature troppo elevate che vanno a provocare il surriscaldamento del dente con conseguente necrosi. Per cui ci vuole una precisione così meticolosa che molti dentisti preferiscono ovviare a questa soluzione, anche perché il rumore dell’apparecchio è talmente intenso da spaventare il paziente, tenerlo agitato, e quindi rendere troppo difficoltoso il trattamento.

Il dentifricio anti carie

I dentifrici per rigenerare lo smalto sono un prodotto molto valido che si trova in commercio. Molti di coloro che l’hanno provato si sono resi conto che è in grado di attenuare la presenza eventuale di carie. Tuttavia ad oggi risulta complicato poter confermare senza ombra di dubbio che il dentifricio sia in grado di rigenerare lo smalto andando quindi ad otturare il buco causato dalla carie. Pertanto, si può dire che un dentifricio anti carie può aiutare contro questo inestetismo dentale a patto che non sia già avvenuta l’erosione dello smalto. In caso contrario, l’organismo infatti non è in grado di andare a rigenerare lo smalto in automatico, e il dentifricio da solo non basta. Certo, ammettiamo anche che in farmacia si trovano anche (il prezzo è molto più alto di quelli appena descritti) dentifrici a base di silicato di calcio e fosfato di sodio che dovrebbero garantire una rigenerazione dell’82% dello smalto  (ad onore del vero alcuni promettono anche l’avvenuta  chiusura di eventuali fori minuscoli che di solito sono provocati da abuso di bibite gassate o alimenti zuccherati).

Ad ogni modo, secondo quanto consigliato il dentista, un prodotto del genere può essere sicuramente utile per rendere più forte lo smalto dentale, ma non possono agire come la classica otturazione. Si sconsiglia pertanto di affidarsi a dentifrici particolari, anzi, meglio prendere il toro per le corna e avere il coraggio di risolvere la carie nel modo opportuno, cioè rivolgendosi al dentista.

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