Dieta del gelato: il regime alimentare per perdere peso senza rinunciare al gusto

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gelato

Quando si parla di equilibrio tra gusto e salute a tavola, si inquadra una situazione che, per molte persone, appare come un miraggio. Se ci si informa bene, però, è facile capire che non è così.

Esistono infatti regimi alimentari come la dieta del gelato, percorso citato da siti autorevoli come Regogoo.com ed elaborato dal compianto nutrizionista e divulgatore televisivo Pietro Migliaccio, che permettono di trovare una quadra tra gli aspetti sopra ricordati.

Prima di entrare nel vivo delle caratteristiche della dieta sopra citata, ricordiamo che si tratta di un percorso da portare avanti per un numero limitato di giorni (in caso contrario, si rischiano carenze nutritive pericolose).

Inoltre, è fondamentale iniziarlo solo dopo aver chiesto consiglio al proprio medico curante. Chiariti questi punti imprescindibili, non ci resta che addentrarci alla scoperta delle caratteristiche che rendono unica una dieta capace di coniugare gusto e risultati riguardanti la forma fisica (ovviamente contano tantissimo anche la costanza e l’attenzione all’attività fisica).

Come funziona, per quanto tempo portarla avanti e quanto si perde

Come ricordato da Pietro Migliaccio, questa dieta si basa su un alimento che, nel corso degli anni, è stato fortemente criticato, non sempre a ragione. Il gelato, invece, ha diversi punti a suo favore. Oltre a essere ricco di nutrienti importanti per la salute, tra i quali è possibile citare la vitamina A e la vitamina B12, è un comfort food che può rivelarsi utile nel facilitare il percorso verso la perdita di peso.

L’indicazione del professor Migliaccio, che come già detto è stato un volto televisivo molto noto oltre che uno scienziato, prevedono il fatto di portarlo in tavola al posto del pasto normale. Essenziale, inoltre, è non assumere altri alimenti.

Quando si parla di questo regime alimentare, da seguire per un lasso di tempo non superiore ai 7 giorni, è necessario sottolineare che alcuni gelati vanno meglio degli altri. Si consiglia, nello specifico, di orientarsi verso quelli alla frutta.

Il motivo è legato al fatto che, soprattutto quando sono preparati artigianalmente, sono ricchi di nutrienti preziosi per la nostra salute, come per esempio le vitamine e le fibre.

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Come inserirli nello schema alimentare giornaliero? La principale indicazione in merito prevede il fatto di consumarli per merenda. Differente è invece la situazione dei gelati alla crema, raccomandati invece come sostitutivi del pasto. Attenzione, però!

Nel momento in cui li si chiama in causa, è doveroso sottolineare che si tratta di cibi poveri di fibre. Alla luce di ciò, se si ha intenzione di ottimizzare i livelli di sazietà e di minimizzare il rischio di attacchi di fame è opportuno aggiungere anche un piatto di verdura fresca, preferibilmente insalata.

Nonostante l’assenza di fibre, il gelato alla crema non è certo da buttare per quanto riguarda l’apporto di principi nutritivi utili alla salute. Da non trascurare, infatti, è la sua ricchezza in calcio, peculiarità che lo rende particolarmente adatto – fatta eccezione per i casi in cui ci sono controindicazioni legate al diabete o ad altre patologie – per le donne over 40 e per gli anziani in generale, soggetti che si contraddistinguono per un maggior rischio di avere a che fare con problematiche di fragilità ossea.

Se seguita con costanza, questa dieta permette di perdere dai 2 ai 3 kg in una settimana (ovviamente si parla di stime di massima).

Esempio di giornata alimentare

Adesso non resta che vedere assieme un esempio di giornata alimentare di chi segue la dieta del gelato. Si può cominciare con una colazione a base di yogurt alla frutta – attenzione a comprarlo a basso contenuto di zuccheri aggiunti – con una manciata di cereali integrali.

Quando arriva l’ora dello spuntino mattutino, si può consumare un frutto (quello che si preferisce). Per il pranzo vanno benissimo 50 grammi di prosciutto crudo sgrassato, 200 grammi di melone e un paio di palline di gelato alla frutta.

Lo spuntino pomeridiano può rappresentare l’occasione per gustarsi un cono gelato con due palline, una alla frutta e una con un gusto a base di crema. Per quanto riguarda la cena, una buona idea può prevedere il fatto di portare in tavola arrosto di tacchino (130 grammi circa), 2 etti di fagiolini al vapore e, per soddisfare il fabbisogno di carboidrati, una fetta di pane integrale.

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