Emocateresi come avviene processo di distruzione delle cellule ematiche
Il processo di distruzione fisiologica delle cellule del sangue denominato emocateresi costituisce il meccanismo di depurazione a livello ematico delle cellule invecchiate che interessa soprattutto i globuli rossi che hanno superato la durata della vita media di circa 120 giorni, la loro distruzione avviene principalmente in sede extravascolare a livello della milza ed in misura minore all’interno dei vasi. La distruzione dei globuli rossi al termine del loro ciclo vitale avviene mediante frammentazione spontanea, alla distruzione delle cellule del sangue segue ogni giorno la genesi di un gran numero di cellule dagli organi emopoietici; in seguito i frammenti vengono inglobati da cellule istiocitarie a livello della milza dove si verifica il fenomeno di digestione, mediante questo processo avviene la scissione dell’emoglobina nei suoi costituenti: la globina e l’eme. L’emoglobina che si libera dalla distruzione dei globuli rossi è soggetta a fagocitosi nel senso che viene digerita dalle cellule del sistema reticoloendoteliale, invece la componente di ferro liberata viene trasportata dalla transferrina al midollo osseo ed al fegato: la fazione che raggiunge il midollo osseo viene utilizzata per la produzione di nuovi globuli rossi; la quota che invece passa al fegato ed agli altri tessuti va a comporre la ferritina.
Come si forma il pigmento biliare
Attraverso il processo di emocateresi si smaltiscono i globuli rossi con disperdsione dell’emoglobina da cui si forma la bilirubina; nello specifico mediante la scissione dell’emoglobina si avviano diverse tappe di disgregazione che interessano il gruppo eme: attraverso una serie di fasi si verifica la completa degradazione delle cellule ematiche che conducono alla formazione del pigmento biliare ovvero alla bilirubina che infine viene secreta dal fegato nella bile, così una parte della bilirubina viene trasformata in urobilinogeno, la cui eliminazione del corpo avviene sottoforma di feci ossia di stercobilina, un’altra parte viene invece assorbita a livello intestinale per essere in seguito eliminata con le feci sottoforma di urobilina.