Emoglobina bassa gravidanza: una condizione da monitorare

Emoglobina bassa

Emoglobina bassa gravidanza: l’anemia sideropenica

Rispetto agli uomini le donne presentano più spesso un abbassamento di emoglobina nel sangue in particolare durante la comparsa mensile del flusso mestruale, ciò determina la manifestazione dell’anemia; ma è frequente anche un valore di emoglobina bassa in gravidanza, così come durante il parto e nella fase dell’allattamento al seno. Questi momenti della vita di una donna possono caratterizzarsi per una significativa carenza di ferro che determina a sua volta una minore produzione da parte dell’organismo di emoglobina. L’anemia sideropenia, causata da carenza di ferro, può sorgere nelle donne in gravidanza in quanto necessitano di un maggiore apporto di questo minerale, per questo nel corso della gestazione è opportuno monitorare questa condizione attraverso l’esame dell’emocromo che permette di valutare i livelli di globuli rossi e la misurazione dell’emoglobina, in questo modo è possibile rilevare la manifestazione dell’anemia sideropenica e seguire un trattamento adeguato che permette la corretta integrazione dei livelli di ferro. Questa condizione si accompagna poi a delle manifestazioni di sintomi caratteristici quali: pallore, stanchezza, debolezza, sonnolenza, senso di vertigini. Per approfondimenti si rimanda all’articolo Emoglobina bassa cause: le diverse forme di anemia.

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L’importanza del ferro

emoglobina bassa gravidanza

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Se si verificano nel corso della gravidanza dei livelli bassi di emoglobina (valori inferiore a 11 all’inizio della gravidanza o inferiore a 11,5 in seguito) il medico prescriverà degli integratori e consiglierà di seguire una dieta che prevede l’assunzione di alimenti contenenti ferro. Il ferro è un minerale fondamentale per la crescita del feto per questo è opportuno soddisfare il fabbisogno giornaliero che in gravidanza è di 30% in più rispetto alla condizione normale, questo perché deve garantire non solo l’ossigenazione degli organi della madre ma anche del feto. Oltre ad assumere i relativi integratori di ferro le donne in dolce attesa devono mangiare anche alimenti contenenti ferro-eme, ossia organico, presente soprattutto nelle carni rosse e bianche e nelle uova, quando vengono assunti alimenti contenenti  ferro non organico, presente in verdure e cereali, per favorirne l’assorbimento completo da parte dell’organismo è opportuno assumere  alimenti ricchi di vitamina C. Ulteriori informazioni su Emoglobina bassa da cosa può dipendere.

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