Ferro, sostanza importante nelle carenze di emoglobina

Approfondimenti Emoglobina bassa
Ferro,-sostanza-importante-nelle-carenze-di-emoglobina

Il Ferro negli stati di carenza dell’emoglobina

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Il Ferro è un metallo importantissimo per l’organismo umano, infatti garantisce la stimolazione di fegato, milza e intestino, con la conseguente produzione di emoglobina e di globuli rossi. Esso ha come simboli chimici Fe2+, Fe3+, Fe4+, è metallo ferromagnetico brillante, duttile e malleabile, bianco argenteo, soggetto a ruggine solo in presenza d’aria umida, capace di dissolversi rapidamente in acidi diluiti. Il Ferro è uno degli elementi più abbondanti sul pianeta Terra solo dopo ossigeno, silicio ed alluminio. Generalmente, essendo esso molto reattivo con l’Ossigeno, è presente in natura soprattutto sottoforma di vari ossidi di ferro quali ematite, magnetite e limonite. Inoltre il Ferro è il più utilizzato in assoluto nella produzione industriale essendo economico ma dotato di alta resistenza.

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Caratteristiche del Ferro riguardo l’emoglobina

All’interno del corpo umano il Ferro è l’oligoelemento più importante e ben tre quarti di esso sono racchiusi nell’emoglobina e nei globuli rossi del sangue, dunque indispensabile nella sintesi di numerosi enzimi vitali.
Il Ferro favorisce la produzione di emoglobina e di globuli rossi. Lavora attivamente quindi nel garantire una giusta ossigenazione cellulare nonchè la crescita sana dell’intero organismo. Durante il suo lavoro va a stimolare le
funzioni del fegato, della milza, dell’intestino e del midollo osseo. Il Ferro è inoltre fondamentale per l’attività d’importanti neurotrasmettitori come serotonina e dopamina, rinforza il sistema immunitario e contrasta efficacemente l’accumulo di stress dannosi. Non a caso la mancanza o carenza di Ferro provoca problematiche anche molto preoccupanti, quali anemia, debolezza, esaurimento, confusione mentale, irritabilità, stipsi, mal di testa, unghie fragili e vulnerabilità alle infezioni, per non parlare poi di un rallentamento nella produzione di emoglobina ed eritrociti con conseguenze negative sull’ossigenazione organica. Per evitare questi stati di difficoltà è bene che l’assunzione giornaliera di Ferro si stabilizzi tra 10 e 18 mg al giorno (che debbono diventare 30 mg in gravidanza).

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