La cannella, rimedio utile contro l’emoglobina alta

Emoglobina alta Emoglobina glicata Emoglobina glicosilata Valori emoglobina
La-cannella,-rimedio-utile-contro-l'emoglobina-alta

La cannella riduce i livelli di emoglobina

La-cannella,-rimedio-utile-contro-l'emoglobina-alta

La-cannella,-rimedio-utile-contro-l’emoglobina-alta

Varie ricerche empiriche hanno provato che l’assunzione costante e regolata di cannella riduce i livelli di emoglobina glicata nel sangue, in sole dodici settimane! Ridurre i livelli di emoglobina glicata nel sangue è vitale in pazienti diabetici, in quanto in concentrazioni elevate tende a perdere la sua fisiologica funzionalità di trasporto dell’ossigeno ai tessuti producendo effetti contrari e devastanti. Una tazza d’infuso di cannella è quindi un vero toccasana per chi presenta tale alterazione, il più delle volte spia della presenza di diabete. La cannella fa pensare ai tradizionali bastoncini aromatici intensi e caratteristici, molto utilizzati per condire piatti sia dolci che salati. Come già evidenziato, le proprietà salutistiche della cannella sono molte e varie: oltre a tenere a bada i livelli di emoglobina in circolo nel sangue, la sua corteccia ad esempio ha un potere altamente antiossidante, inoltre favorisce la funzione digestiva e supporta il metabolismo dei carboidrati. Quest’ultimo è un parametro molto importante da tenere sotto controllo, in quanto ad una sua alterazione consegue un rischioso accumulo di grassi, soprattutto a livello addominale, una delle cause principali provocanti il diabete.

Pubblicità

Azione della cannella sull’emoglobina

Nonostante le alterazioni dell’emoglobina e il conseguente diabete siano problemi per lo più gestiti tramite intervento farmaceutico, la cannella è una delle sostanze naturali più efficaci nel caso in cui si voglia dare anche una direzione meno chimica al proprio percorso di cura. Uno studio molto interessante, condotto dalla Tehran University of Medical Sciences in Iran, ha evidenziato i grandi benefici della cannella sulla gestione degli zuccheri nel sangue dei pazienti con diabete di tipo 2 e quindi sulla regolazione dei livelli di emoglobina glicata negli stessi. Secondo gli studiosi, in particolare l’estratto di cannella è capace di stimolare l’assorbimento del glucosio e la sintesi del glicogeno, agendo anche sui precursori dell’insulina. Lo studio è stato svolto su un gruppo di pazienti affetti da diabete di tipo 2: ad essi, per otto settimane, è stata somministrata una dose di tre grammi al giorno di cannella. Risultato? Netti miglioramenti nei parametri di emoglobina glicata e nella capacità organica di assorbimento degli zuccheri; valori dei trigliceridi nella norma; riduzione dell’indice di massa corporea e del peso. Ulteriori approfondimenti sul potere della cannella, hanno evidenziato il suo ruolo di sensibilizzatore per l’insulina, ossia la sua abilità nello stimolare la reattività all’ormone in tutta la struttura cellulare dell’organismo al fine di facilitare l’assorbimento di zuccheri nel sangue e ridurre, di conseguenza, il livello di glicemia e di emoglobina glicata. Nello specifico, l’azione ipoglicemizzante della cannella è stata attribuita ad un suo lavoro protettivo sulle beta-cellule pancreatiche, alla capacità insulino-sensibilizzante nonchè ad un impegno importante sui recettori del PPAR alfa (particolari recettori cellulari, presenti nel nucleo cellulare).

Pubblicità