Latte per combattere l’anemia
Il latte, in particolare quello arricchito di ferro, combatte
forme anche gravi di anemia anche meglio della tanto
osannata carne rossa. L’anemia, ben ostacolata
dall’assunzione di latte ferroso, rappresenta lo scemare
patologico dei livelli di emoglobina nel sangue. Questa
malattia si manifesta con moderata astenia, ossia con una
graduale sensazione di stanchezza, con pallore, tachicardia,
mancanza di appetito, nausea, riduzione della capacità di
concentrazione e di memoria. Nei casi più gravi possono
manifestarsi problemi di splenomegalia e dolori alla milza,
il tutto accompagnato da basso calore corporeo.
Anemia ed assunzione di latte
L’anemia, secondo recenti studi, può essere debellata
assumendo latte ricco di ferro, ricordando però che l’entità
dei suoi sintomi non dipende tanto dai valori assoluti di
emoglobina quanto dalla velocità con cui si instaura la
malattia stessa e conseguentemente dal tempo che
l’organismo ha per adattarsi alle variazioni dei livelli
dell’emoglobina appunto. Il ruolo efficace del latte nella lotta
all’anemia è stato dimostrato da uno studio neozelandese:
tale studio è nato con lo scopo di preservare l’organismo e
dunque la persona dalla carenza di ferro, problematica che a
lungo termine può condurre anche a problemi
comportamentali e cognitivi. Lo studio sul latte ha seguito
un doppio binario d’esecuzione: un gruppo di bambini ha
seguito una dieta con assunzione giornaliera di latte
addizionato con ferro, mentre un altro gruppo ha seguito
un’alimentazione prettamente carnivora. I risultati
dell’esperimento hanno evidenziato che i bambini nutriti
con latte arricchito avevano aumentato le loro riserve di ferro,
diversamente gli altri hanno visto una loro stabilizzazione
ma senza alcun aumento. Ovviamente anche l’assunzione di
ferro tramite carne ha una sua valenza, per questo gli
studiosi continuano ad approfondire la questione per capire
se un approccio combinato delle due soluzioni potrebbe
offrire un trattamento migliore dell’anemia, con il
riequilibrarsi quindi dei livelli di emoglobina.