Ossigenoterapia iperbarica quando è utile

Emoglobina bassa

Ossigenoterapia iperbarica quando è utile

Come trattamento utile per riattivare i processi metabolici, in caso di emoglobina bassa può essere consigliata l’ossigenoterapia iperbarica, una cura non invasiva che consiste fondamentalmente nella respirazione da parte del soggetto, che evidenzia questa condizione patologica, di ossigeno puro al 100% o miscele gassose iperossigenate all’interno di una camera iperbarica. Sfruttando nello specifico la pressione si favorisce la diffusione dell’ossigeno nel sangue con una concentrazione superiore anche 10 volte rispetto al normale, attivando così una situazione che stimola la formazione di nuovi vasi sanguigni con conseguente mobilitazione anche delle cellule staminali. L’ossigenoterapia iperbarica (OTI) in questo modo favorisce la  riattivazione dei processi metabolici bloccati, contribuendo allo stesso tempo a migliorare diversi quadri patologici come ad esempio: l’ischemia traumatica acuta, le embolie gassose arteriose, la gangrena gassosa da clostridi, l’osteomielite cronica refrattaria, gli innesti cutanei, le ulcere della pelle, la necrosi ossea asettica, la sordità improvvisa, il piede diabetico, le retinopatie, le infiammazioni alle gengive. In genere per questa serie di patologie è fondamentale intraprendere in maniera tempestiva la terapia iperbarica in quanto si aumenta la possibilità di guarire in breve tempo.

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Alcune raccomandazioni da seguire

ossigenoterapia iperbarica

ossigenoterapia iperbarica

Nel caso in cui il livello dell’emoglobina nel sangue scende sotto la soglia dei valori considerati convenzionalmente normali è possibile intervenire con questa terapia che provvede a ripristinare la corretta ossigenazione dei tessuti del corpo, precisando comunque che  l’effetto dell’ossigeno è strattamente correlato con la dose somministrata che a sua volta dipende dalla pressione parziale e dal tempo di esposizione. Ma non tutti i soggetti possono sottoporsi a questo utilizzo terapeutico dell’ossigeno a pressione superiore a quella atmosferica all’interno di apposite camere iperbariche, sono esclusi da questo trattamento i pazienti affetti da alcune patologie oppure che si sottopongono a delle terapie farmacologiche che non si adattano con l’ossigenoterapia iperbarica, ci sono anche diverse patologie che devono essere valutate con attenzione e per le quali il paziente deve essere monitorato.

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