Emoglobina glicata ifcc: significato diagnostico
Il miglior indice per controllare il diabete mellito è l’emoglobina glicata ifcc: il valore viene espresso in percentuale, ma anche basandosi su un nuovo metodo di riferimento indicato identificato con la sigla ifcc, i risultati vengono espressi, a partire dal primo ottobre 2012, in millimoli (mmol) di emoglobina glicosilata per mole di emoglobina totale (mmol/mol). Questo test, che va eseguito con cadenza di circa 3 mesi, consente di rilevare il dosaggio dell’emoglobina, la proteina presente nei globuli rossi che trasporta l’ossigeno ai tessuti, legata a molecole di glucosio, questo esame non richiede il digiuno o una preparazione particolare da parte del soggetto. Grazie all’indice espresso dall’emoglobina glicata ifcc viene valutato il valore dell’emoglobina di tipo A (HbA1c), che rappresenta la percentuale più alta di emoglobina presente nei globuli rossi. Il tasso di emoglobina glicosilata è maggiore se sono stati evidenziati dei livelli alti di glicemia media nei 120 giorni precedenti, questo dato è quindi direttamente correlato alle variazioni periodiche dei valori medi della glicemia. Altre notizie su Emoglobina glicata alta test e trattamento. Continue reading