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Dieta per aumentare i valori di emoglobina

Dieta per aumentare i valori di emoglobina

Diversi fattori possono determinare un abbassamento dei livelli di emoglobina, anche se tra le principali cause fisiologiche di questa alterazione ci può essere una carenza di ferro, minerale fondamentale per la produzione di questo componente proteico dei globuli rossi, in questo caso seguendo una dieta ad hoc si può intervenire per aumentare i valori di emoglobina. Spetta a questa proteina il compito principale di trasportare l’ossigeno nel sangue per cui il corpo ha un bisogno costante di emoglobina: i nuovi globuli rossi vengono prodotti senza sosta dal midollo osseo per sostituire quelli invecchiati che vengono distrutti dal fegato e dalla milza. Per riportare i livelli di emoglobina nel range della normalità qualora non sussistano condizioni patologiche è necessario appurare la causa che determina l’abbassamento dei livelli di emoglobina e tra i fattori eziologici maggiormente implicati si può riscontrare una carenza di ferro nella dieta che può portare ad una forma di anemia da carenza di ferro che a sua volta finisce per influenzare anche i valori dell’emoglobina. Anche lo scarso assorbimento del ferro connesso con disturbi come la celiachia oppure il morbo di Crohn può determinare una riduzione dei livelli di emoglobina. Continue reading

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Ipoferritinemia: cause e dieta

Ipoferritinemia cosa implica

La ferritina è una proteina globulare che accumula il ferro e lo rilascia quando l’organismo ne ha bisogno, quando un soggetto risente di un deficit di tale proteina si parla di ipoferritinemia. Diversi fattori possono determinare l’esaurimento dei depositi di ferro nell’uomo e tra le cause più frequenti bisogna segnalare sia condizioni fisiologiche che patologiche quali: la gravidanza; la malnutrizione; una dieta rigorosamente vegetariana; la celiachia; la diarrea; diverse alterazioni a livello gastrointestinale. Quando si registrano livelli di ferritina bassa il soggetto spesso è asintomatico, ma talvolta quando si evidenziano sintomi si viene a delineare un quadro clinico caratterizzato da delle specifiche manifestazioni quali: pallore diffuso a livello cutaneo, appaiano scolorite anche le mucose e le sclere degli occhi; debolezza muscolare; deficit respiratori; stanchezza; palpitazioni; vertigini; cefalea; milza ingrossata; dolori muscolari ed articolari; ulcerazioni della cocca; sindrome delle gambe senza riposo; irritabilità. Maggiori informazioni si trovano su Emoglobina effetto Bohr: la liberazione di molecole di ossigeno. Continue reading

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Dieta diabete: il ruolo dell’alimentazione nella cura della malattia

Dieta diabete: dietoterapia

Una dieta appropriata costituisce un punto centrale nella terapia per il diabete mellito, di fatto un corretto regime alimentare svolge il ruolo di una vera e propria terapia nutrizionale medica per il diabete. Seguendo un’adeguata dietoterapia si agisce anche a scopo preventivo, riducendo così il rischio di sviluppare il diabete ed altre condizioni patologiche di natura cardiovascolare. L’alimentazione consigliata al paziente diabetico non  si basa essenzialmente su un regime di tipo restrittivo  ma di una dieta ad hoc adattata alla malattia, e che prevede diverse opzioni tra cui poter scegliere con l’obiettivo di tenere sotto controllo i livelli di glucosio nel sangue. La linea guida essenziale proclama di escludere dalla dieta gli zuccheri semplici in quanto determinano un aumento dei livelli di glicemia, invece si devono privilegiare i carboidrati complessi. Per approfondimenti si rimanda alla lettura dell’articolo Emoglobina glicata diabete: criterio diagnostico per monitoraggio. Continue reading

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Emoglobina bassa rimedi: dieta e preparati omeopatici

Emoglobina bassa rimedi alimentari

Per prevenire eventuali problemi di salute si consiglia di tenere sotto controllo i valori del sangue per intraprendere gli adeguati accorgimenti da ascrivere nella lista dell’emoglobina bassa rimedi. Quando i valori dell’emoglobina risultano troppo bassi il soggetto avverte degli specifici sintomi causati dal mancato apporto di ossigenazione ai diversi organi e tessuti del corpo, determinando pallore, stanchezza, vertigini, pressione bassa. Si consiglia di provvedere ad aumentare l’emoglobina presente nel sangue per evitare di andare incontro all’anemia, e la prima cosa da fare è quella di adottare una dieta che prevede un maggiore apporto di ferro, vitamina b12, acido folico; in alcuni casi il medico può prescrivere anche degli integratori di ferro e di vitamine, inoltre per innalzare i valori dell’emoglobina si può assumere l’eritropoietina, ossia un ormone che stimola la produzione di globuli rossi. Attraverso l’assunzione di particolari vitamine è possibile aumentare l’emoglobina è importante soprattutto la vitamina C in quanto aiuta l’organismo ad assimilare meglio il ferro contenuto nei cibi, in particolare la vitamina C andrebbe assunta subito prima di mangiare o durante i pasti. Tra gli alimenti ricchi di vitamina C ci sono la frutta e la verdura colorata. In caso di emoglobina bassa è opportuno consultare il proprio medico che indicherà le strategie alimentari da adottare. Maggiori notizie su Emoglobina bassa sintomi: le tipiche manifestazioni. Continue reading

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