Urine emoglobina come si palesa
Quando si rivela la concentrazione anomala nelle urine di emoglobina si evidenzia un’eccessiva distruzione di globuli rossi, ciò determina un’elevata concentrazione di emoglobina nel sangue in questo modo vengono a riempirsi troppo le cellule del sistema reticolo-endoteliale che hanno la funzione di raccogliere l’emoglobina e trasformarla in bilirubina. Diversi fattori determinano nel soggetto un aumento temporaneo delle proteine presenti nelle urine, si tratta generalmente di cause temporanee e persistenti, l’emoglobina nelle urine è un’anomalia da appurare per individuare l’eziologia che la determina, perché se non si interviene a risolvere questa condizione, il paziente può andare incontro a diversi problemi di salute. Sottoponendosi agli specifici esami del sangue e delle urine è così possibile rilevare delle forme patologiche che generalmente non evidenziano manifestazioni sintomatiche nel paziente. Per approfondimenti si rimanda alla lettura dell’articolo Emoglobina nelle urine: perché si verifica l’emoglobinuria.
L’emoglobinuria parossistica notturna
Tra le diverse cause che evidenziano la presenza dell’emoglobina nelle urine bisogna anche menzionare l’emoglobinuria parossistica notturna (EPN) una malattia genetica che provoca una mutazione di una cellula staminale, nello specifico si evidenzia un difetto del globulo rosso. Si tratta dunque di una malattia rara (si stima che colpisce circa 1 soggetto su 500.000), da ascrivere ad una mutazione somatica del gene PIG-A assimilata dalle stesse cellule staminali. Questa forma di emoglobinuria si palesa con la presenza di urine scure che il soggetto esecreta non solo durante la notte ma anche al primo mattino, a cui si associano altri sintomi caratteristici quali: pallore, fiato corto, insufficienza renale, insorgenza di itterizia, spossatezza generale. In alcuni casi l’emoglobinuria parossistica notturna può evolvere in casi di anemia aplastica, deficit del midollo osseo che determina la leucemia acuta, trombosi dei vasi di diversa ubicazione, ed in base alla loro posizione le trombosi possono determinare emorragia gengivale, ischemia intestinale, epatomegalia, ascite, epistassi, dolore addominale. Per trattare l’emoglobinuria parossistica notturna si interviene direttamente sui singoli sintomi quindi si agisce quindi prescrivendo farmaci glucocorticoidi e anticoagulanti, sottoponendo i pazienti a regolari trasfusioni di sangue, ma anche somministrando eritropoietina; non sono insoliti nella letteratura clinica casi di guarigione spontanea di soggetti colpiti da questa patologia rara. Maggiori informazioni su Emoglobina nell’urina da ascrivere alla glomerulonefrite.