• Valori normali emoglobina: elettroforesi a cosa serve

    Valori normali emoglobina: l’elettroforesi

    Le analisi del sangue permettono di rilevare il livello di proteine in circolo, per verificare se i loro valori sono ottimali, tra le proteine più importanti per la salute dell’uomo è necessario anche monitorare se si hanno valori normali di emoglobina. Se si evidenziano delle anomalie nella concentrazione di emoglobina presente nel siero allora questo dato mette in luce una condizione patologica che deve essere indagata per risalire alla malattia che determina l’alterazione di livelli di questa proteina. Quando l’emoglobina è interessata da un deficit presenta una carica elettrica che diverse da quella normale, questa condizione di irregolarità viene rilevata attraverso un controllo specifico: l’emoglobina viene sottoposta ad un campo elettrico attraverso il procedimento di elettroforesi. L’elettroforesi dell’emoglobina permette così di evidenziare la causa che determina dei valori che non rispettano la normalità, individuando il carattere anomalo, in particolare questa indagine viene utilizzata per diagnosticare l’anemia emolitica e rilevare la forma di cui soffre il paziente. Maggiori informazioni si trovano su Valori emoglobina e carenza di ferro. Continue reading

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  • Valori emoglobina: le diverse forme delle emoglobine

    Valori emoglobina cosa indicano

    Per valutare se si hanno dei valori di emoglobina, che vengono misurati in  grammi per decilitro, è necessario sottoporsi ad un semplice esame del sangue che permette di evidenziare se la concentrazione di questa proteina è nella norma. La funzione principale svolta dall’emoglobina, e nello specifico dal gruppo eme, è quello di captare l’ossigeno durante il passaggio del globulo rosso nei polmoni ed in seguito liberarlo nei tessuti e negli organi del corpo: in un globulo rosso sono presenti circa 350 milioni di molecole di emoglobina, ed ogni molecola a sua volta è impegnata nel trasporto di quattro molecole di ossigeno. L’uomo nell’intero arco della sua vita evidenzia cinque tipi di emoglobina che subiscono anche delle alterazioni per quanto riguarda il loro livello in relazione principalmente all’età del soggetto. Vengono così distinte tre forme emoglobine embrionali, così definite in quanto vengono prodotte dall’organismo nel corso dei primi mesi di gravidanza, dopo questa fase viene generata l’emoglobina fetale che va a sostituirsi alle forme precedenti, essa viene poi sostituita dalle emoglobine adulte prodotte dopo il primo anno di vita del neonato. Per approfondimenti si rimanda alla lettura dell’articolo Emoglobina valori: range di riferimento. Continue reading

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  • Valori emoglobina glicata e condizioni di salute

    Valori emoglobina glicata

    Esiste una stretta dipendenza tra valori di emoglobina glicata normali e condizioni di salute ottimali, si tratta comunque di un parametro che pur rientrando in una soglia di riferimento si apre a delle significative divergenze tra soggetti sani e soggetti diabetici, in  particolare quest’ultimi devono cercare di mantenere il proprio livello di emoglobina glicata nella soglia prefissata dal proprio diabetologo sulla base del suo stato di salute. Infatti ciascun paziente affetto da diabete è tenuto a rispettare il range dei valori indicati dal proprio medico tenendo conto delle condizioni personali, questo perché un aumento del livello di HbA1c di riferimento espone i diabetici al rischio di sviluppare delle patologie anche gravi. A volte anche i soggetti sani possono riscontrare dei valori elevati di emoglobina glicata a causa di processi di emolisi, o perché vittime di episodi emorragici, oppure per delle alterazioni delle emoglobine, si tratta di condizioni che vanno indagate per appurare lo stato clinico del soggetto. Per approfondimenti si rimanda alla lettura dell’articolo Emoglobina valori: range di riferimento. Continue reading

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  • Emoglobina valori: range di riferimento

    Emoglobina valori nella norma

    Questa proteina è fondamentale nella composizione dei globuli rossi, è solitamente la sua concentrazione nel sangue è direttamente proporzionali alla conta dei globuli rossi ed all’ematocrito attraverso cui è possibile rilevare dell’emoglobina i valori. Ogni fascia di età in relazione al proprio sesso ha una soglia di valori riferimento per quanto riguarda la quota di emoglobina, anche se in generale i valori di emoglobina in soggetti maschi adulti si attesta nel range di riferimento 14-18 grammi per decilitro di sangue, mentre nelle donne adulte si registra una soglia definita di normalità sui livelli 12-16 grammi per decilitro di sangue. Si riscontra un valore di emoglobina bassa quando le concentrazioni nel sangue di questa proteina scendono al di sotto dei 13,5 grammi per decilitro di sangue nell’uomo, e nella donna invece si scende al di sotto dei 12 grammi per decilitro; può anche capitare che la concentrazione di emoglobina risulti maggiore rispetto al range di riferimento anche in questo caso bisogna tenere in considerazione l’età ed il sesso del soggetto, in generale viene diagnosticata una condizione di emoglobina alta quando le sue concentrazioni nel sangue si attestano a livelli superiori ai 17,5 grammi per decilitro di sangue nell’uomo, e nei soggetti di sesso femminile al di sopra dei 15 grammi per decilitro. Maggiori informazioni su Emoglobina alta cause di tipo fisiologico e patologico. Continue reading

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  • Valori emoglobina e carenza di ferro

    Valori emoglobina: anomalie

    I controlli regolari del sangue permettono di valutare i valori di emoglobina, la proteina contenuta nei globuli rossi che ha il compito di ossigenare i diversi tessuti del corpo, ma per potersi coniugare con l’ossigeno l’emoglobina ha bisogno di ferro, se si evidenzia un deficit di ferro ciò determina come conseguenza problemi nella fase di ossigenazione. La carenza di ferro causa inoltre dei valori bassi di emoglobina, si tratta di un sintomo rivelatore dell’anemia, a cui si associano altre manifestazioni sintomatologiche quali: pallore diffuso su viso, labbra e gengive; respiro affannoso; tachicardia; formicolio ai piedi ed alle mani; capogiri; spossatezza generale; irritabilità; stanchezza; problemi di concentrazione. Se si evidenziano dei valori troppo bassi di emoglobina bisogna risalire alla causa che determina questa condizione, ed in caso di diagnosi di anemia è necessario risalire alla natura specifica del problema. Per approfondimenti si rimanda alla lettura dell’articolo Emoglobina bassissima analisi e diagnosi. Continue reading

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  • Emoglobina alta urine dovuta all’eccessiva distruzione dei globuli rossi

    Emoglobina alta urine da cosa può dipendere

    Quando si riscontra la condizione di emoglobinuria ossia di emoglobina alta essa di riversa nelle urine, rappresentando un’anomalia, in quanto in condizioni normali questa proteina non è presente nel sedimento delle urine. L’emoglobinuria rappresenta comunque solo un sintomo che rivela una disfunzione dei processi emolitici, di solito a causa di un’eccessiva distruzione dei globuli rossi si verifica la liberazione dell’emoglobina contenuta nelle emazie lese che tendono a concentrarsi nell’organismo in quanto non avviene un corretto processo di eliminazione dell’emoglobina. Quando la quantità di emoglobina presente in circolo raggiunge dei livelli troppo alti può verificarsi la saturazione dell’aptoglobina, ciò provoca delle difficoltà nella fase di recupero della proteina e come conseguenza non viene smaltita in maniera corretta dal sistema reticolo endoteliale, questo mancato riassorbimento permette all’emoglobina di filtrare nelle urine dove può essere scoperta attraverso un esame di laboratorio. Per ulteriori informazioni su questo argomento si rimanda all’articolo Emoglobina alta: le possibili cause.

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  • Emoglobina alta cause di tipo fisiologico e patologico

    Emoglobina alta cause: le possibili eziologie

    Un livello di emocromo alto può essere ricondotto ad una misurazione di emoglobina alta che dipende da diverse cause che portano l’organismo a produrre un maggior numero di globuli rossi; generalmente i valore dell’emoglobina sono strettamente dipendenti dal numero di globuli rossi, così in presenza di un deficit di eritrociti si evidenzia una riduzione nella misurazione dei livelli di emoglobina rappresentando quindi uno dei sintomi principali dell’anemia. L’eziologia di questa condizione anomala è correlata a diversi fattori anche di natura non patologica quali: l’abuso di fumo; un’eccessiva disidratazione spesso associata ad uno sforzo fisico piuttosto rilevante; il soggiorno in una località di montagna caratterizzata da altitudini importanti dove l’ossigeno respirato è minore rispetto alle condizioni ritenute normali; l’assunzione di determinati farmaci come ad esempio fenitoina, idrossiurea, eparina, metotrexate; i livelli elevati di emoglobina possono evidenziarsi anche nei casi accertati di doping ematico negli sportivi; anche le ustioni possono determinare un aumento dei valori dell’emoglobina. Maggiori informazioni si trovano su Emoglobina alta: le possibili cause. Continue reading

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  • Emoglobina fetale alta: quali sono le principali cause

    Emoglobina fetale alta a cosa è dovuta

    Con la sigla HbF si indica la forma di emoglobina che permette al feto di ricavare l’ossigeno direttamente dal sangue materno. L’emoglobina F, si attesta su valori diversi fino al primo anno di vita rispetto alla forma adulta, questo perché questa forma è in grado di coniugarsi con l’ossigeno in maniera più stretta rispetto alla proteina adulta, proprio per favorire l’ossigenazione dei tessuti e degli organi del feto attraverso il sangue materno. Il controllo di questo parametro va regolarmente valutato in quanto l’emoglobina fetale alta oppure bassa sono indicatori di possibili patologie, l’HbF più alta rispetto ai valori di riferimento negli adulti è da ricondurre a malattie genetiche quali: persistenza ereditaria di emoglobina fetale, anemia falciforme, beta talassemia, delta-beta talassemia, varianti instabili della catena beta-globinica. Talvolta quando si registra l’aumento dei valori dell’emoglobina fetale questo fattore è dovuto a cause acquisite di tipo patologico come ad esempio: leucemia; tireotossicosi, ossia un eccessivo livello di ormoni tiroidei; coriocarcinoma (formazione tumorale della placenta); epatoma; incompleto sviluppo del midollo osseo. Altre notizie si trovano su Emoglobina alta: le possibili cause. Continue reading

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  • Emoglobina alta: le possibili cause

    Emoglobina alta diagnosi

    Tenendo conto delle relative variazioni che i livelli della proteina contenuta nei globuli rossi possono subire sono strettamente dipendenti da alcuni fattori quali: età, sesso, razza; generalmente si evidenzia un tasso di emoglobina alta quando i valori si attestano al di sopra di 15-17 g/dl. Solitamente il medico consiglia al soggetto di sottoporsi al controllo dei valori dell’emoglobina quando evidenzia dei particolari sintomi che possono far presagire un quadro patologico, in particolare il paziente lamenta disturbi quali: spossatezza, mancanza di respiro, capogiri, affaticamento, vertigini. Se dagli esami del sangue si scoprono delle anomalie nei valori di riferimento, generalmente se si evidenzia un calo, tale fattore, che tra l’altro si rivela alquanto frequente, di norma non desta preoccupazioni. Quando invece si presentano dei livelli più alti dell’emoglobina rispetto al range dei valori normali di riferimento è necessario che il soggetto si sottoponga ad un iter di esami più approfondito per risalire alle cause che determinano quest’alterazione. Per approfondimenti si rimanda all’articolo Emoglobina glicata ifcc: nuovo metodo di riferimento. Continue reading

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  • Emoglobina glicosata e controllo glicemico

    Emoglobina glicosata: la sua importanza

    Quando il glucosio presente nel sangue si lega all’emoglobina diventa emoglobina glicosilata, questa condizione persiste per tutto il ciclo di vita dei globuli rossi che ha una durata di circa 120 giorni, quindi i valori della glicemia media rimangono immutati, non subendo cambiamenti rilevanti. Con il controllo della glicemia media indicata con l’HbA1c è possibile rilevare la quantità di glucosio che si è andata a congiungere con i globuli rossi: un valore alto di emoglobina glicosata rappresenta quindi una maggiore concentrazione di zucchero nel sangue. I valori forniti dall’esame dell’emoglobina glicosilata costituiscono quindi un parametro affidabile per la misurazione della glicemia nei soggetti diabetici e non solo. La misurazione della media della glicemia degli ultimi 2-3 mesi infatti consente di verificare il compenso metabolico non subendo alcuna influenza da parte di fattori secondari ed esterni. Il dosaggio dell’emoglobina glicosilata rispetto all’autocontrollo della glicemia si rivela un dato più affidabile, fornendo dati utili non solo nella misurazione della glicemia media in un arco di tempo relativamente lungo, ma rappresenta anche un indice di grande ausilio per controllare l’andamento nel paziente della malattia diabetica. Rispetto al controllo della glicemia l’emoglobina glicosilata presenza una minore variabilità, inoltre evidenzia anche un minor tasso di instabilità. Altre notizie su Emoglobina glicosilata nei soggetti diabetici. Continue reading

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